Questo nuovo brano dell’intervista a Don Rosa, in cui parla dei dodici poster su Zio Paperone, può essere letto a diversi livelli. Quello che considero più interessante riguarda la vera ragione per cui Don ha fatto tutto questo. Certo non per i soldi, altrimenti non avrebbe passato una settimana intera su ogni disegno quando il compito che gli era stato assegnato (“Per favore facci dodici poster per festeggiare il sessantesimo compleanno di Paperone”) avrebbe potuto essere sbrigato dedicando un solo pomeriggio ad ogni illustrazione. Allora l’ha fatto per i suoi lettori? Per sé stesso? Senz'altro sì, fino a un certo punto. Ma, più di ogni altra cosa, l’ha fatto per Zio Carl, per dirgli grazie alla sua maniera. È questo che trovo commovente.
Potete ascoltare l'intervista in formato mp3 scaricandola dal link o, se avete i plugin adatti, direttamente sul vostro browser con Flash (vedi sotto).
FS: Tu hai sulla scrivania, e ce li hai sempre avuti ogni volta che sono stato qui, i trenta volumi della Carl Barks Library. Quanto spesso li prendi in mano per rileggerli?
Be’, mi ci sono sempre rivolto quando avevo bisogno di rivedere qualche particolare per i miei disegni, o per ricontrollare un fatto, qualsiasi fatto che penso di ricordare. Lo ricontrollo, anche se lo sbaglio ugualmente di tanto in tanto. Però [la Carl Barks Library] sta lì e la dò per scontata, quindi non mi metto mai a tirar fuori un volume e leggerlo pagina per pagina. Ma sono contento che tu mi abbia fatto questa domanda, perché quando realizzai questa serie di 12 poster – e naturalmente la mia versione di questi 12 poster era molto più elaborata di quanto loro desiderassero…
FS: Questi poster più recenti?
Sì, i 12 poster del 60° compleanno di Paperone. Mi suggerirono di fare 12 poster così da poterne pubblicare uno al mese, ed ognuno doveva… qual era l’idea iniziale?... certamente non complicata quanto la mia… ne volevano uno per raffigurare tutti gli altri paperi di Paperopoli o qualcosa del genere, non so, e uno avrebbe dovuto… non lo so! Ma la mia idea era che ognuno avrebbe dovuto rappresentare un particolare aspetto della leggenda dello Zio Paperone di Barks e che io avrei dovuto realizzarla mostrando alcune scene delle storie che illustravano quel particolare aspetto, che fosse la Numero Uno, o le lotte con Cuordipietra Famedoro, o… In certi casi potevo utilizzare tutte le storie: ad esempio con Cuordipietra ci sono solo tre storie, quindi presi due o tre scene da ogni storia. In altri casi dovetti scegliere solo le più famose. Ora, per la maggior parte delle copertine che pubblicano (non hanno altri poster e pin-up quindi non posso riferirmi a quelli; solo copertine, che è la cosa più vicina a un’illustrazione a pagina intera come quelle che stavo facendo), sono sicuro che i loro disegnatori possono sfornarne una mezza dozzina al giorno, visto che sono solo delle vignette giganti con pochi dettagli. E sono belle, perfettamente adatte alla copertina di un fumetto: attraggono lo sguardo. Le mie copertine invece non lo attraggono perché sono troppo complesse. I particolari non si possono distinguere guardando da un lato all’altro di una stanza. Sembrerebbero una specie di pasticcio, un guazzabuglio di colori e forme scure. La copertina adatta per un fumetto da mettere sullo scaffale delle novità, devi essere in grado di vederla dall’altro lato del negozio: “Guardate lì in fondo, c’è un albo di Paperino! Adesso vado a prendermelo!”. Ma questo non è il mio compito. Il mio compito è di esagerare e complicare qualsiasi cosa! Quindi io cominciavo facendo delle ricerche su un aspetto della vita di Zio Paperone…
FS: Le tue illustrazioni assomigliano più a uno schema di parole crociate che a una copertina!
Yeah! (Ride.) Bella definizione, mi piace! Dunque, la maggior parte di quelle storie si trovavano nei primi 60 numeri di Uncle Scrooge. C’erano anche alcuni numeri di Donald Duck, come sai, con le storie più antiche di Paperone, le sue primissime apparizioni, a cui dovevo rifarmi occasionalmente; ma la maggior parte dei contenuti di quei poster viene dai primi 60 numeri di Uncle Scrooge. Quindi, nel fare le mie ricerche, fu realmente la prima volta dopo tanto tempo che ripresi in mano e rilessi da cima a fondo tutte le storie con cui ero cresciuto. Fu così divertente! Ogni giorno mi sedevo lì e dicevo “Gosh! Queste sì che son belle storie!” oppure mi riguardavo la Carl Barks Library e vedevo i numeri [di Uncle Scrooge]… (non sono sicuro che siano questi i numeri a cui sto pensando ma…) consultavo i numeri dall’8 al… 12 o simili e dicevo, “Gosh! Questi cinque numeri… caspita! Che periodo era quello!” Proprio i migliori cinque… sarà durato un anno… che anno fu quello per il fumetto, in cui ogni mese potevi avere storie così! Questo era il tipo di reazione, era così meraviglioso rileggere quelle storie!
Quindi fu per questo che avevo un motivo per tornare indietro a riesaminare tutto un po’ più attentamente (di quanto facessi mentre scrivevo le storie). Quando scrivevo un sequel a una storia di Barks, mi riguardavo quella storia. Questo[lavoro dei poster] invece mi portava a rileggere tutte le storie più volte, perché questa storia poteva avere Cuordipietra Famedoro ma magari anche altri elementi come la Numero Uno. Oh, e come pure stavo dicendo, con tutte queste cose, invece di una normale copertina che penso altri artisti avrebbero realizzato in un paio d’ore, quando io faccio una delle mie copertine stra-disegnate, strapiene di cose, ci metto due giorni! E quei poster, nonostante fossero delle stesse dimensioni delle copertine, mi prendevano una settimana…
FS. Non ne sono sorpreso, avendoli visti!
… forse una settimana e mezza per alcuni di loro! Perché bisognava fare delle ricerche. Dovevo andare, fare un viaggio (o mandarci mia moglie) fino in città alla copisteria e far fotocopiare le tavole, a volte ridurle… perché volevo essere molto preciso: volevo ricopiare i disegni originali di Barks, ricalcarli a matita e poi naturalmente durante l'inchiostrazione aggiungerci alcuni piccoli dettagli di mia invenzione --- altrimenti perché avrei dovuto disegnarli? Sarebbe bastato ricalcarli e poi incollarli sul foglio! Ma io volevo che ogni cosa fosse nella stessa posizione, avesse le stesse proporzioni… per mio piacere personale, perché lo facevo in suo onore. E poi dovevo trovare la maniera di sistemare il tutto, per far risaltare a sufficienza ogni elemento.
A volte ho dovuto lasciarne fuori qualcuno…
Li considero i dodici disegni più complicati che abbia fatto in tutta la mia vita, e ne sono davvero molto orgoglioso!
FS: Bene… quindi in fondo, considerando anche i tempi delle fanzine, prima del professionismo, questa è essenzialmente la stessa cosa: hai letto le storie di Barks molte volte e questa è una scusa per riguardarle e riesaminarle più a fondo.
E’ proprio così! Inoltre ciò mi diede la possibilità di fare esattamente quel che volevo all’inizio. La ragione per cui mi sono dedicato a questo lavoro è semplicemente quella di rendere onore alle storie di Carl Barks con cui sono cresciuto, e forse mostrarle alle persone che non le conoscono o almeno attirare nuovamente l’attenzione su di esse.
Don ha anche scritto delle ampie note di accompagnamento ai poster, ma non tutti gli editori Disney che pubblicarono i poster le stamparono. Nel febbraio 2008, nella mailing list della Disney Comics, un lettore (Tom Wormstedt) chiese se Don potesse postarne il testo originale inglese. Questa fu la risposta.
Sarò FELICE di farlo. Fui piuttosto dispiaciuto che così pochi editori avessero dato queste informazioni ai lettori insieme ai poster ogni mese. Scrissi un’introduzione per la serie, una descrizione del processo creativo dietro ad ogni poster, un elenco delle storie di Barks a cui si riferiva ogni gruppo di scene, e infine il TITOLO di ogni poster. L’introduzione generale e quelle individuali non erano essenziali alla presentazione, come neanche i miei commenti sull’elenco delle storie di Barks – tutto questo poteva essere omesso. Ma se le storie di Barks usate in ogni poster non sono brevemente elencate, e non vi è neppure un titolo che possa identificare l’argomento del poster, COME può il lettore medio capire cosa caspita stavo facendo? A meno che il lettore non sia uno studioso di Barks di prima qualità, non potrebbe mai rendersi conto che tutte le immagini provengono da vignette di famose storie di Barks – molte scene sembrerebbero semplicemente prive di senso. Neppure io sarei in grado di riconoscere tutte le scene che ho scelto per i dodici poster! Ma poi, non fornire ai lettori neppure il TITOLO del poster per identificare l’argomento! I lettori non avrebbero assolutamente idea di ciò che il poster rappresenta! Be’…
Questo è stato il progetto più impegnativo, in termini di tempo, che abbia mai intrapreso. La ricerca su ogni singola storia paperoniana che Barks abbia mai creato, il tempo impiegato a scegliere le storie migliori e la vignetta che meglio potesse rappresentare quella particolare storia, la disposizione dei disegni in una specie di puzzle-mosaico, i MOLTI viaggi in città per recarmi alle copisterie con mazzi di vecchi fumetti per fotocopiare centinaia di vignette barksiane, ognuna in diversi ingrandimenti per venire incontro alle mie necessità, il laborioso ricopiare ogni vignetta sul tavolo luminoso adattando le dimensioni di ogni immagine per farla rientrare nello spazio a lei riservato e reinterpretandola secondo il mio stile personale basato sull’originale barksiano, usando Photoshop per la prima volta sulle mie opere per migliorare ogni tratto di ogni disegno per rendere quanto più possibile perfette quelle immagini (per me) così speciali, scrivendo dettagliate istruzioni ai coloristi per ogni aspetto dei poster……….. mentre per una normale copertina o pin-up di PICSOU posso impiegare uno o due giorni, ognuno di questi poster ha richiesto più di un’intera settimana! E tanto di questo lavoro è stato trasformato in un completo mistero per i lettori. Non mi caccerò più in un simile pasticcio, per nessun lavoro. Ecco qui i i testi – mi scuso con tutti i lettori europei che non hanno mai saputo che io avevo provato a fornir loro queste delucidazioni sulla serie di poster.
INTRODUZIONE ALLA SERIE DI POSTER:
Mi fu chiesto di creare una serie di pin-up/poster per commemorare il sessantesimo anniversario di Paperon de’ Paperoni, a partire dalla data in cui Carl Barks creò il personaggio, per quella che era stata prevista come unica apparizione in una storia di Paperino alla fine del 1947. Avrei dovuto scegliere dodici differenti aspetti del “mito” paperoniano e dedicare ad ognuno un’illustrazione di grandi dimensioni.
Ma come si possono realmente creare illustrazioni singole che descrivano sessanta anni di storie di Paperone, anche dedicandone ognuna a un particolare aspetto? Centinaia di sceneggiatori e disegnatori hanno creato migliaia di storie di Zio Paperone in sessant’anni ed io, essendo un americano, neppure conosco la grande maggioranza delle avventure di Paperone prodotte in tutto il mondo.
Quindi, il mio “vile stratagemma” è di fare semplicemente ciò che ho passato la maggior parte del tempo a fare in ogni caso – illustrare dodici differenti aspetti della leggenda di Paperon de’ Paperoni come è mostrata nelle storie del suo creatore, Carl Barks. Nonostante l’insieme delle opere da considerare sia ancora enorme, è perlomeno possibile esaminare un campione abbastanza ampio delle più famose e amate storie di Barks riguardanti un certo particolare aspetto della vita fumettistica della sua più grande creazione. Questi poster mostreranno le radici del mito paperoniano, sulle quali sono basati questi ultimi sessanta anni di storie prodotte da così tanti altri artisti… tra cui io.
Ecco l’elenco dei temi paperoniani che appariranno nel corso dei prossimi dodici mesi per concludersi nel dicembre 2007, quando Paperone celebrerà ufficialmente il sessantesimo anniversario della sua prima apparizione.
(Nota: eccettuati il numero 1 e il numero 12, questi poster non seguono un ordine particolare, a parte quello in cui li ho completati. L’elenco dovrebbe essere riordinato in modo da rispettare la sequenza secondo la quale i poster verranno presentati, purché il primo e l’ultimo corrispondano rispettivamente a gennaio e dicembre.)
- #1/Gennaio: Prime versioni di Zio Paperone
- #2/Febbraio: La Numero Uno!
- #3/Marzo: Strane Creature
- #4/Aprile: La giovinezza di Zio Paperone
- #5/Maggio: Il deposito
- #6/Giugno: I più grandi tesori di Zio Paperone
- #7/Luglio: La Banda Bassotti
- #8/Agosto: Mostri!
- #9/Settembre: Luoghi Perduti
- #10/Ottobre: Cuordipietra Famedoro
- #11/Novembre: Amelia
- #12/Dicembre: SessantUN Natali con Zio Paperone!
PRIME VERSIONI DI PAPERON DE' PAPERONI (Gennaio)
Nel primo di questa serie di poster realizzati per commemorare il 60esimo anno di Paperon De' Paperoni ho scelto di esaminare, di quei 60, i primi tre anni e mezzo, in cui Carl Barks stava ancora sviluppando e riprogettando la storia del suo nuovo personaggio, la sua personalità e (come vediamo qui) i suoi abiti e le basette. Qui abbiamo immagini di tutte le più vecchie apparizioni del papero più ricco del mondo.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
- L'originale riccone anziano, con gli occhiali con stanghetta troppo grandi e la vestaglia, guarda il cucciolo d'orso, che in realtà non ha mai visto nella sua prima apparizione ne "Il Natale sul monte Orso" (DONALD DUCK FOUR COLOR #178 -- Dic. 1947).
- Non ha più le ghette ma ha acquisito grossi occhiali a pince-nez (senza stanghette), un soprabito e un cappello da cacciatore, equipaggiato di pistola -- ecco a voi la tenuta da "gentiluomo di campagna" di Paperone ne "Il segreto del vecchio castello" (DONALD DUCK FOUR COLOR #189 -- Giugno 1948).
- Elegantemente vestito con abito e bombetta, un Paperon De' Paperoni in un qual modo ancora malvagio si prepara a versare polvere pruriginosa sul suo inetto nipote Paperino in una storia da 10 pagine senza titolo (NdT: in italiano è "L'eredità di Paperino"), in WALT DISNEY'S COMICS & STORIES #104 (Maggio 1949).
- La prima apparizione del cappello a cilindro; Paperone è un elegante naufrago che si rilassa su una spiaggia tropicale in "Paperino e l'isola misteriosa" (MARCH OF COMICS #41 -- Giugno 1949).
- Occhiali nuovamente con stanghette, ma con un vestito con risvolti di pelliccia, PdP incontra il Gongoro, anche se in realtà non è mai successo nella sua breve apparizione in "Paperino e il feticcio" (DONALD DUCK FOUR COLOR #238 -- Agosto 1949).
- Il Paperone meglio vestito di sempre, con indosso un completo con cravatta e un cappotto con risvolti di pelliccia, le basette che vanno diminuendo, valuta il travestimento da Babbo Natale di Paperino in "Paperino e la scavatrice" (CHRISTMAS PARADE #1 -- Novembre 1949).
- Per ammirare il raro esemplare tenuto nel suo zoo privato, Paperone è tornato ad indossare la giacca con risvolti di pelliccia, ma ancora non porta cintura e gli occhiali hanno sempre le stanghette, in "Paperino e il sentiero dell'unicorno" (DONALD DUCK FOUR COLOR #263 -- Febbraio 1950).
- Ci stiamo avvicinando! Gli occhiali a pince-nez sono tornati e la giacca di Paperone ha ora i risvolti di ottimo fustagno invece che ispida pelliccia, ma il colore è nero, mentre le ghette hanno solo un bottone, in una scena disperata da "Paperino e la clessidra magica" (DONALD DUCK FOUR COLOR #291 -- Settembre 1950).
- SCENA CENTRALE: Il "classico" Paperone moderno, così come appare a partire dal Luglio 1951. (Io ho leggermente cambiato il mio aspetto fisico, dal mio debutto avvenuto appena un mese prima, quando in realtà, allo stesso tempo, questo numero datato "Luglio" era già in vendita. Ho anche cambiato vestiti -- quel pannolino originale non andava più bene.)
"D.U.C.K." NASCOSTO: Potete stare certi che la dedica "D.U.C.K." (Dedicated to Unca Carl from Keno - Dedicato allo Zio Carl da Keno) sia presente in tutti questi poster di tributo a Barks! Vi arrendete? Guardate fra gli strappi e le gualciture sul petto della tunica del Gongoro.
PAPERON DE' PAPERONI E LA SUA NUMERO UNO (Febbraio)
Dopo Paperone stesso, quale altro argomento poteva essere il soggetto di queste pagine se non la Numero Uno, la prima moneta da lui guadagnata? Nella scena centrale vi do una "generica" vista di Paperone che spolvera la campana di vetro sotto la quale il famoso decino si trova abitualmente, adagiato sul cuscino di velluto in cima ad un piedistallo di marmo.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
- È una scena che Carl Barks non ha mai mostrato direttamente, ma in questa pagina una scena deve mostrare il giovane lustrascarpe che guadagnò il suo Primo Decino lucidando gli stivali di uno scavatore su una strada di Glasgow.
- Amelia, che raccoglie diverse monete dai più ricchi uomini del mondo per usarle come ingredienti per un incantesimo che la renda ricca, si rende conto per la prima volta che la prima moneta guadagnata, e conservata per tutta la vita, dall'uomo più ricco del mondo deve essere il più potente talismano di tal fatta sulla terra -- iniziò così la sua carriera di tentativi di impadronirsene! ("Zio Paperone e la fattucchiera" -- UNCLE $CROOGE #36)
- Immediatamente sopra quella scena c'è una vista ravvicinata del piccolo Decino, anche se basata solo sulla mia personale congettura che si dovesse trattare del pezzo da 10 cent più comunemente in circolazione ai tempi dell'infanzia di Paperone, ossia un decino raffigurante la Libertà seduta.
- Rimpicciolito da una stramba invenzione, Paperone cerca di recuperare il suo Decino perduto all'interno di un formicaio, quando incontra un autoctono a cui piacciono i magnati. ("Il riduttore atomico" -- UNCLE $CROOGE #33)
- La Numero Uno fa la sua prima, seppur breve, apparizione quando salva i paperi dalla prigionia imposta dai Bassotti -- è così consunta e sottile, per i continui maneggiamenti, che è sufficientemente affilata da tagliare le corde! (storia senza titolo da $CROOGE FOUR COLOR #495 -- l'effettivo U$ #3 -- NdT: in italiano è "Grazie all'ultima monetina" o "Paperone e la Banda Bassotti ")
- Un'altra scena dalla prima storia di Amelia, ma è di rilievo il fatto che il suo primo tentativo fu probabilmente quello che arrivò più vicino all'obiettivo di fondere il Decino nelle fiamme del Vesuvio. ("Zio Paperone e la fattucchiera" -- UNCLE $CROOGE #36)
- Nella prima apparizione di Cuordipietra Famedoro, Paperone usava uno spago legato attorno alla Numero Uno per vincere una gara in cui fu proclamato l'Uomo più Ricco del mondo. ("Paperino e il torneo monetario" -- UNCLE $CROOGE #15)
- In un'altra storia con Amelia, Paperone e la sua moneta venivano minacciati da strane creature senza faccia. ("Amelia maga del cangiante" -- UNCLE $CROOGE #48)
- Un'altra minaccia da una strana creatura, stavolta nientemeno che un Marziano, mentre Paperone recupera il Decino dalla cassaforte del commissario di bordo di una nave affondata. ("Paperino reporter degli abissi" -- UNCLE $CROOGE #46)
"D.U.C.K." NASCOSTO: la dedica è nascosta fra i ciottoli sotto al Decino nella scena del formicaio.
PAPERON DE' PAPERONI E STRANE CREATURE (Marzo)
Nelle storie di Barks, Paperone ha incontrato diversi esseri intelligenti di natura terrestre oppure aliena. Il "popolo insolito" di Bark più famoso è rappresentato, ovviamente, dagli abitanti di Testaquadra che possedevano le uova quadre, ma Paperone non ha mai fatto loro visita nelle avventure di Barks, altrimenti lo avrei scelto come soggetto della scena centrale. Sono stato molto felice di assegnare tale posto ad uno dei miei preferiti, gli Indiani Pikoletos! Qui vediamo Paperone che perora la propria causa di fronte ad uno scettico capo Pikoletos e ad un altrettanto scettico scoiattolino osservatore. ("Paperino nella terra degli indiani pigmei" -- UNCLE $CROOGE #18)
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
- Su un asteroide troviamo due razze aliene viste in "Zio Paperone e l'isola nel cielo" (UNCLE $CROOGE #29)
- Ecco le Arpie greche che rapirono Paperone portandolo in Colchide, impegnate in una impennata aerea ("Zio Paperone e il vello d'oro" -- UNCLE $CROOGE #12)
- Il re venusiano che dette a Paperone un intero pianeta d'oro in cambio di una scatola di terra, e fece l'affare migliore. ("Zio Paperone e la luna a ventiquattro carati" -- UNCLE $CROOGE #24)
- Alieni in miniatura tentano di attirare l'attenzione di Paperone allo scopo di fare un grosso affare di compravendita di grano. ("Zio Paperone e il bilione in fumo" -- UNCLE $CROOGE #65)
- La Regina delle Sirene invia un gorilla (un gorilla marino?) a prendere Paperone, invasore del suo reame. ("Zio Paperone nella reggia delle sirene" -- UNCLE $CROOGE #68)
- Dopo i Pikoletos, i miei preferiti sono i Terrini e i Fermini! ("Zio Paperone e i terremotari" -- UNCLE $CROOGE #13)
- Per equilibrare la Regina delle Sirene nell'angolo a destra, nell'angolo a sinistra vi offro un altro reale sottomarino, il Re di Atlantide, anche lui intento ad arrestare l'invasore De' Paperoni. (storia senza titolo -- UNCLE $CROOGE #5 -- NdT: in italiano è "Juke box ad Atlantide" o anche "Zio Paperone pesca lo skirillione")
- Il capo dei Marziani raccoglitori sottomarini di metallo che ho già mostrato nel poster sulla Numero Uno. ("Paperino reporter degli abissi" -- UNCLE $CROOGE #46)
- Da sotto l'asteroide, vediamo fare capolino un altro fuggiasco del poster della Numero Uno, un membro della tribù dei senza faccia visti in "Amelia maga del cangiante" (UNCLE $CROOGE #48)
"D.U.C.K." NASCOSTO: Guardate le frange sui pantaloni di daino del capo Pikoletos.
LA GIOVINEZZA DI PAPERONE (Aprile)
Penso di essere abbastanza conosciuto grazie alle storie della mia "$aga di Paperon de' Paperoni", e lì ci sarebbero molte scene adatte a questa pagina. Ma questi poster devono essere tributi alle storie di Carl Barks, non alle mie! E questa cosa ha reso arduo il mio lavoro, perché Barks ci ha concesso pochissime immagini di flashback della giovinezza di Paperone. Ma credo di avercele messe tutte. Nonostante tutto, per la scena centrale penso mi si potrà perdonare il fatto di aver usato la mia personale versione di Paperone giovane lustrascarpe. Barks ce lo ha mostrato a quell'età una volta sola, e lo disegnò che portava già occhiali e basette; ma dal momento che Barks non ha scritto quella storia, cerco di considerare la cosa una buona scusa per non rispettare quella bizzarra rappresentazione.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
- Paperone scava in cerca di minerali di rame nel Montana, nel 1882, in un flashback nella primissima storia nel primissimo numero di un albo interamente dedicato a Zio Paperone! ("Zio Paperone e la disfida dei dollari" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #386)
- Ancora una volta, uso la mia versione del giovane Paperone per mostrarlo mentre raccoglie legna da vendere, un fatto menzionato da Paperone nel rammentarsi dei lavori da lui svolti. ("Zio Paperone e il fiume d'oro" -- UNCLE $CROOGE #22)
- Proprio perché ho poche scene dal passato da mostrarvi, ecco un'altra immagine di Paperone nei campi minerari di rame del Montana, 1882. Forse potrei affermare che provenga dai suoi giorni trascorsi precedentemente "nelle guerre del bestiame della vecchia frontiera", citati nella stessa storia. ("Zio Paperone e la disfida dei dollari" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #386)
- Nella mia "$aga di Paperon de' Paperoni" io ho usato il periodo passato come cercatore d'oro in Arizona, ma gli ho tolto gli occhiali, avendo deciso che avesse iniziato a portarli più tardi. Ma qui lo vediamo con le lenti, così come Barks ce lo ha mostrato in un flashback di quegli anni. ("Zio Paperone e la miniera fantasma di Pizen Bluff" -- UNCLE $CROOGE #26)
- Sì, ho tolto gli occhiali di Paperone anche quando ho fatto storie ambientate negli anni che ha trascorso su una barca fluviale del Mississippi, ma qui l'ho disegnato esattamente come nella avventura senza titolo (NdT: in italiano è "Zio Paperone e la gara sul fiume") del 1957 che costituisce l'unica storia di Paperone scritta da Barks e ambientata interamente nella sua giovinezza. (UNCLE $CROOGE GOES TO DISNEYLAND #1)
- C'è bisogno che dica di cosa si tratta? Paperone mostra orgoglioso il ritrovamento che lo ha finalmente reso ricco, la Pepita Uovo d'Oca, che cattura l'attenzione di una certa Doretta Doremì. E il resto, come si suol dire, è storia. ("Zio Paperone e la Stella del Polo" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #456 -- in effetti U$ #2)
- Non potrei giurare che questo flashback di Barks mostrasse veramente un giovane Paperone dentro a quello scafandro, ma sembrava comunque un riferimento ad un passato remoto quando Paperone parlava dei suoi tempi in cui recuperava tesori sommersi nel Mar delle Antille. ("Zio Paperone e la disfida dei dollari" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #386 -- effettivo #1)
- Una delle mie vignette preferite di tutti i tempi! Per la prima volta il mondo vede Paperone sulle strade di Dawson durante la corsa all'oro nello Yukon! (ancora da "Zio Paperone e la disfida dei dollari" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #386 -- effettivo #1)
"D.U.C.K." NASCOSTO: guardate sulla parete del tunnel vicino alla spalla del ragazzo lustrascarpe al centro.
IL DEPOSITO DI PAPERON DE' PAPERONI (Maggio)
La verità è che Carl Barks non si è mai sforzato di scegliere una unica versione del Deposito. Ogni volta, era pronto a cambiarne leggermente l'aspetto, secondo la necessità o il capriccio. Ma sembrò decidersi per un aspetto generale verso il 1956. Qui vi mostro, attorno ad una vista centrale di Paperone che si gode il suo denaro nel suo tipico modo, tutte le più vecchie versioni del Deposito del denaro de' Paperoni, rinomato in tutto il mondo!
DA DESTRA A SINISTRA, IN ORDINE DI LETTURA (NON IN SENSO ORARIO!):
- La prima volta in cui si suggerì che Paperone avesse tutto il suo denaro in contanti e lo tenesse in un deposito, in realtà un deposito di grano in una fattoria, fu in questa storia senza titolo (NdT: "Paperino e la pioggia d'oro" in italiano) del 1951. Era una eccellente (e molto divertente) lezione di economia, e una delle mie preferite, ma si tratta di una storia che io personalmente considero come, forse, un sogno avuto una notte da Paperone, dato che è un po' troppo fantasiosa per accettarla... beh, dovreste leggerla per capire cosa voglio dire. (WALT DISNEY'S COMICS & STORIES #126)
- La prima apparizione di un gigantesco "Deposito di denaro De' Paperoni" megalitico, posizionato su una collina del centro di Paperopoli fu in questa storia senza titolo del 1952 (NdT: in italiano è "Paperino e la ghiacciata dei dollari"). Il deposito viene descritto come "nuovo", ma in storie successive si diceva che fosse sulla collina da vari decenni. Sì, c'è una battuta nel fatto che si presuppone che assomigli ad una cassaforte (con una enorme rotella per la combinazione) circondata da un fossato di acido e molte altre trappole. (WALT DISNEY'S COMICS & STORIES #135)
- Più tardi in quello stesso anno, il 1952, nella primissima storia dedicata a Zio Paperone nel primissimo numero di UNCLE $CROOGE, il deposito si spostò dalla collina ad una strada del centro, così che la trama potesse prevedere i Bassotti che costruivano nel lotto adiacente e che scavavano direttamente dentro al deposito dall'interno del loro edificio! ("Zio Paperone e la disfida dei dollari" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #386)
- Potreste obiettare che questo non è mai stato pensato per essere un deposito permanente, bensì solo una delle numerose idee "una tantum" per i furti della Banda Bassotti, ma Paperone cambiò tutto il suo contante in banconote e lo stivò dentro a questo deposito rotondo (e facile da far rotolar via!) nel 1953. (storia senza titolo -- in italiano "Grazie all'ultima monetina" o "Paperone e la Banda Bassotti " -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #495 -- effettivo U$ #3)
- Ecco il design più logico per il Deposito, usato solo una volta nel 1955; ci mostra una idea molto efficiente, con gli uffici De' Paperoni attaccati al vero e proprio deposito di denaro da 3 acri cubici. Ma il successivo deposito cubico ha più fascino! ("Zio Paperone e il ratto del ratto" -- UNCLE $CROOGE #9)
- Questo non è esattamente l'aspetto che il deposito aveva nella storia del 1956 che io cito come prima apparizione del progetto finale, ma è il modo in cui io vedo il deposito classico. Gli uffici De' Paperoni devono trovarsi in una stretta facciata davanti al deposito vero e proprio, ma sul retro, il che non pare troppo efficiente o comodo per gli impiegati, ma non può non piacere! ("Zio Paperone e i terremotari" -- UNCLE $CROOGE #13)
PAPERON DE' PAPERONI E LA BANDA BASSOTTI (Giugno)
La terribile, terribile Banda Bassotti! I più grandi, seppur i più inetti, criminali della storia del fumetto! Sembra che fossero gli unici cattivi ricorrenti che piacessero a Carl Barks -- dopo aver creato Amelia la ha usata solo per pochi anni prima di abbandonarla gli ultimi 3 anni della sua carriera, ed ha usato Cuordipietra Famedoro solo tre volte in tutto. Ma la Banda Bassotti attaccava costantemente il Deposito già dalla primissima storia di Zio Paperone nel primissimo numero della rivsta "Uncle $crooge"! Qui avete delle scene da alcuni, di certo non tutti, dei più celebri attacchi da parte della Banda Bassotti.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
- Nelle loro due prime apparizioni, i Bassotti non indossavano le uniformi da prigione apparse in seguito. Sembravano essere una "banda di strada"... una "confraternita di mascalzoni"... forse neppure imparentati fra di loro. Avevano il nome del loro club sulle magliette e portavano semplici cappellini da baseball (se venissero creati oggi invece che nel 1951, immagino che quei cappellini verrebbero indossati girati all'indietro per dimostrare ulteriormente la loro scarsa intelligenza). (storia senza titolo -- NdT: in italiano è "Paperino e la banda dei Segugi" -- WALT DISNEY'S COMICS AND STORIES #135)
- I Bassotti cercano (con scarso successo) di imitare la dimostrazione di Paperone su come tuffarsi nel denaro, nella prima storia uscita su "Uncle $crooge". ("Zio Paperone e la disfida dei dollari" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #386 -- effettivo #1)
- Per far da contraltare alla prima apparizione della Banda Bassotti con cappellini da baseball, ve li offro sulla destra in simil guisa nella loro seconda apparizione, risalente ad un mese dopo, mentre scalpellano via il denaro di Paperone da un blocco di ghiaccio. (storia senza titolo -- NdT: in italiano è "Paperino e la ghiacciata dei dollari" -- WALT DISNEY'S COMICS AND STORIES #136)
- I Bassotti si palesano ai nostri eroi che li avevano scambiati per fantasmi dei Conquistadores spagnoli nella storia senza titolo in cui Paperone va alla ricerca delle Sette Città di Cibola . (Ndt: in italiano è "Paperino e il tesoro delle sette città -- " UNCLE $CROOGE #7)
- Eccoli che imitano un altro antico fantasma con una sagoma a forma di pirata e la lampada di un faro. ("Paperino e il Pirata Spazzola" -- UNCLE $CROOGE #23)
- I Bassotti diventano astronauti dentro ad una sgargiante nave spaziale allo scopo di battere Paperone nella conquista di un pianetino d'oro. ("Zio Paperone e la luna a ventiquattro carati" -- UNCLE $CROOGE #24)
- Una volta Paperone seppellì il suo denaro sottoterra, ma i Bassotti ottennero un pozzo che sgorgava denaro con la loro attrezzatura per l'estrazione del petrolio. ("Zio Paperone e il pozzo dei dollari" -- UNCLE $CROOGE #21)
- Paperone occulta il suo denaro negli alberi ma i Bassotti inventano una gigantesca macchina taglia-e-trita-alberi. ("Zio Paperone e la macchina scassatutto" -- UNCLE $CROOGE #28)
- In una storia senza titolo (in italiano "Paperino e l'isola del cavolo"), i Bassotti si sono impadroniti di una macchina a raggi pietrificanti trasportabile, appartenente ad un professore matto che adora i cavoli (UNCLE $CROOGE #8)
- Se solo il Deposito fosse piccolo come in questa storia in cui veniva colpito da un raggio miniaturizzante, sarebbe molto più facile rubarlo, ma poi il denaro al suo interno non varrebbe un gran che! ("Il riduttore atomico" -- UNCLE $CROOGE #33)
- Due Bassotti travestiti, il primo da marinaio robot e il secondo da capitano della nave, progettano di dirottare l'intera ricchezza di Paperone, nascosta in lattine nella stiva di una nave da carico, in una storia senza titolo (in italiano "Zio Paperone nell'isola dei Menehunes") ambientata alle Hawaii. (UNCLE $CROOGE #4)
I PIU' GRANDI TESORI DI PAPERON DE' PAPERONI (Luglio)
Ragazzi! Disegnare questa mi è piaciuto! Le storie di Carl Barks che preferisco sono quelle delle grandi cacce al tesoro! Ero così ispirato che ho creato una simmetria interessante per il design di questa tavola. Almeno credo. Ma potreste accusarmi anche di "imbrogliare" un po' per aver incluso alcuni oggetti che sono più "trofei" che tesori di valore. Altro imbroglio nella scena centrale che unisce due avventure ambientate in ambienti freddi. Paperone indossa la Corona di Gengis Khan ("La corona perduta di Gengis Khan" -- UNCLE $CROOGE #14) mentre assaggia il gusto del Bombastium congelato ("Zio Paperone e il tesoro sottozero" -- UNCLE $CROOGE #17). Oh, okay, ho imbrogliato di nuovo disegnando la pinguina amica di Paperone più piccola rispetto alla sua taglia reale, ma non volevo che fosse lei a dominare la scena.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
Il "fantasma del Duca Quaquarone" minaccia una delle prime versoni di Paperon De' Paperoni nella sua seconda apparizione sui fumetti e nella sua primissima storia di caccia al tesoro! ("Il segreto del vecchio castello" -- DONALD DUCK FOUR COLOR #189)
L'unico quarto di dollaro al mondo del 1916, una moneta che Paperone ha reso così rara che lui stesso era la sola persona ricca abbastanza da poterla comprare da se stesso! Oops! ("Zio Paperone pesca lo skirillione" -- UNCLE $CROOGE #5)
Paperone circumnaviga il suo planetoide di oro solido ("Zio Paperone e la luna a 24 carati" -- UNCLE $CROOGE #24)
Paperone nuota nel deposito di tesori di solo una delle Sette Città di Cibola mentre l'idolo di Smeraldo che aziona la trappola lo guarda in maniera sinistra. ("Zio Paperone e le sette città di Cibola" -- UNCLE $CROOGE #7)
Ok, quest'urna greca non varrà poi molto se non come trofeo, ma aveva un grande valore per i Terrini ed i Fermini. ("Zio Paperone e i terremotari" -- UNCLE $CROOGE #13)
Una vecchia pietra che trasforma qualsiasi metallo in oro solido... ha più valore di una vecchia urna? Ok! ("Zio Paperone e la favolosa pietra filosofale" -- UNCLE $CROOGE #10)
Solo uno dei tesori dal fondo di una fossa sacrificale allagata nell'America Centrale. ("Zio Paperone e la corona dei Maya" -- UNCLE $CROOGE #44)
La PEPITA UOVO D'ANATRA!!! ("Zio Paperone e la Stella del Polo" -- UNCLE $CROOGE FOUR COLOR #456 -- actual #2)
Mentre scoprono degli scavi molto famosi! ("Zio Paperone e le miniere di re Salomone" -- UNCLE $CROOGE #19)
Il Rubino Striato! ("Paperon De' Paperoni snob di società" -- UNCLE $CROOGE #41)
Immersi alla ricerca delle Perle del Kuku Maru protette da un idolo indù. ("Zio Paperone e i salmoni da trasporto" -- UNCLE $CROOGE #37)
Ancora mentre trasforma metallo in oro, questa volta con il Martello di Vulcano. ("Zio Paperone e il Valhalla cosmico" -- UNCLE $CROOGE #34)
Mentre fugge dal Dragone Dormiente con il Vello d'Oro di Giasone. ("Zio Paperone e il vello d'oro" -- UNCLE $CROOGE #12)
"D.U.C.K." NASCOSTO: guardate nel copricapo dell'Idolo di smeraldo.
MOSTRI! (Agosto)
Man mano che vado avanti con questi poster celebrativi mi diverto sempre di più! Questa volta vi presento i migliori mostri giganti o esseri soprannaturali (e un po' fantasiosi) che Paperon de' Paperoni ha dovuto affrontare nelle storie del suo creatore, Carl Barks. E sapevo quale personaggio doveva essere in posizione centrale -- il Gongoro ("Paperino e il feticcio" -- DONALD DUCK FOUR COLOR #238). Si, lo so che in quella storia Paperone non aveva veramente incontrato il Gongoro faccia a faccia, ma Paperone era la persona alla quale il Gongoro stava tentando di consegnare la trappola rappresentata della bambola voodoo. E in quella storia, una delle prime di Paperone, Barks non lo aveva nemmeno disegnato così come lo sto rappresentando io qui. Quindi, posso essermi preso alcune "licenze artistiche", ma ne è valsa la pena visto che ho potuto rendere il mio amico Gongoro il mostro centrale della pagina!
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
Un essere abbastanza inspiegabile da una tarda storia di Barks, è la Ragazza Selvaggia che viveva con i Dingo in Australia ("Paperino e la regina dei dinghi" -- UNCLE $CROOGE #62)
Adesso ci sono quelli che sono veramente tre mostri fasulli. Primo, il fattorino d'albergo "fantasma" che si è scoperto essere un falso (a Barks non piacevano i concetti soprannaturali nelle sue storie), ma è una simpatica aggiunta visiva ad una tavola di "MOSTRI!". ("Zio Paperone cacciatore di fantasmi" -- UNCLE $CROOGE #56)
Un altro falso "fantasma", in teoria lo spirito del Duca Quaquarone de' Paperoni che protegge il suo scrigno di gioielli nella prima caccia al tesoro di Paperon de' Paperoni. ("Zio Paperone e il segreto del Vecchio Castello" -- DONALD DUCK FOUR COLOR #189)
Un altro falso mostro proveniente dal Castello de' Paperoni, quest'ultimo è un membro traavestito dell'antico clan rivale dei de' Paperoni, gli scozzesi Whiskervilles. ("Il clan di Paperon de' Paperoni" -- UNCLE $CROOGE #29)
Uno dei favoriti della mia infanzia, il Dragone Dormiente che proteggeva il Vello d'Oro di Giasone nella Colchide. ("Zio Paperone e il vello d'oro" -- UNCLE $CROOGE #12)
Nella parte inferiore vi presento tre mostri giganti incontrati da Paperone. Il primo è uno dei leggendari Roc che Paperone ha incontrato in un'avventura che sembra essere stata solo un sogno. ("Zio Paperone e la caverna di Alì Babà" -- UNCLE $CROOGE #37)
Al centro c'è la medusa gigante che attaccò il sottomarino di Paperone mentre trasportava il Rubino Striato. ("Zio Paperone snob di società" -- UNCLE $CROOGE #41)
Uno degli enormi robot comandati dalla Banda Bassotti per saccheggiare il deposito di Paperone! ("Zio Paperone e la meraviglia scientifica" -- UNCLE $CROOGE #58)
Un altro favorito da sempre! Signore e signori, vi presento l'unico, il solo Abominevole Uomo delle Nevi dell'Himalaya! ("Zio Paperone e la corona perduta di Gengis Khan" -- UNCLE $CROOGE #14)
"D.U.C.K." NASCOSTO: guardate nel mento alla Jay Leno del Dragone Dormiente.
I LUOGHI PERDUTI DI PAPERON DE' PAPERONI (Settembre)
Questa tavola è un tributo a tutte le meravigliose terre perdute e luoghi speciali che Carl Barks ha creato per le avventure di Paperon de' Paperoni! Queste tavole si fanno più divertenti man mano che si va avanti, e questa forse era la più divertente di tutte... ma ci è voluto MOLTISSIMO lavoro! Il più grande regno perduto che credo che Paperone abbia mai visitato è sicuramente la magnifica valle di pace ed armonia, latte e miele, Trulla; in posizione centrale rappresento la valle nella persona del leader Trulliano intento a mostrare a Paperone le meraviglie della sua terra felice.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
In alto presento tre famosi castelli/palazzi delle avventure di Paperone. Primo, anche se non è proprio un "regno perduto" e non è nemmeno tanto bello da guardare, una delle proprietà più importanti di Paperone è il Castello de' Paperoni nella remota brughiera Scozzese. ("Zio Paperone e il segreto del Vecchio Castello" -- DONALD DUCK FOUR COLOR #189)
In alto al centro nientemeno che il castello di Valhalla che Paperone ha incontrato su un asteroide errante. ("Zio Paperone e il Valhalla cosmico" -- UNCLE $CROOGE #34)
La remota città di Colchide, immersa nelle nebbie, dove le Arpie custodiscono il Vello d'Oro di Giasone. ("Zio Paperone e il vello d'oro" -- UNCLE $CROOGE #12)
Eccoci alla città perduta di Tangkor Wat, da qualche parte nella giungla Indocinese. ("Zio Paperone e la città dai tetti d'oro" -- UNCLE $CROOGE #20)
Ecco un'altra magnifica valle perduta: questa nasconde le miniere d'oro degli antichi Inca (sebbene Trulla non avesse questi subdoli trabocchetti che accolsero l'arrivo di Paperone). ("Zio Paperone e l'oro di Pizarro" -- UNCLE $CROOGE #26)
Sotto le rovine del suo palazzo sull'Isola di Creta, alla fine del famoso Labirinto, fu trovata la stanza segreta del trono di re Minosse, piena di tesori. ("Zio Paperone e la favolosa pietra filosofale" -- UNCLE $CROOGE #10)
Non le posso rappresentare tutte in questo piccolo spazio, ma ecco aleno cinque delle Sette Città di Cibola! ("Zio Paperone e le sette città di Cibola" -- UNCLE $CROOGE #7)
Qui potete vedere reggimenti di Terrini e Fermini marciare attraverso... Terry Fermy! ("Zio Paperone e i terremotari" -- UNCLE $CROOGE #13)
La città perduta di Atlantide circondata dalle sue balene guardiane. ("Zio Paperone pesca lo skirillione" -- UNCLE $CROOGE #5)
Con il suo famoso gorgo che sembra portare ad Atlantide, ecco a voi la splendida valle di Trulla (con le sue pareti montagnose drasticamente ridotte per rappresentarle nel piccolo spazio a disposizione). ("Zio Paperone e la dollarallergia" -- UNCLE $CROOGE #6)
"D.U.C.K." NASCOSTO: Nella valle degli Inca, guardate sul più vicino dei due muretti dove si trova la lama a molla in attesa degli incauti invasori.
CUORDIPIETRA FAMEDORO (Ottobre)
Per me, Curdipietra è il più grande avversario di Paperone, dato che è, come da tradizione di tutti i grandi romanzi, il "gemello malvagio" del nostro eroe! Ma nonostante Cuordipietra sia diventato, dopo 60 anni, un avversario famoso nelle avventure di Paperone, il suo creatore Carl Barks ha usato Cuordy solo tre volte! La prima volta nel 1956, la volta successiva più di 3 anni dopo, l'ultima dopo ben sette anni. Cuordipietra ha raggiunto la sua fama reale nelle tante storie di Paperone create dalla Egmont in e per l'Europa. ma dato che questa è una serie di tavole dedicate a Barks, questo mi ha lasciato il difficile compito di usare, qui, scene provenienti solamente da queste tre storie! Bene, ok, proviamoci. Comincio, nella scena centrale, con un classico e "generico" confronto tra i due magnati più ricchi del mondo.
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
Lotta! ("Zio Paperone e il torneo monetario" -- UNCLE $CROOGE #15)
Il Deposito di Cuordipietra nella Valle del Limpopo, Sudafrica. (U$ #15)
Ancora lotta! ("Zio Paperone e il campionato di quattrini" -- UNCLE $CROOGE #27)
Curdipietra che lancia razzi al jet di Paperone! ("Zio Paperone - Tutto per la concessione" -- UNCLE $CROOGE #61)
Paperone (o meglio il suo cappello) colpito da un denso intruglio miniaturizzante di uno stregone lanciato da Cuordipietra. (U$ #27)
La fine della grande gara dei gomitoli di spago per diventare l'Uomo più Ricco del Mondo -- è parità? (U$ #15)
Basta lotte... adesso solo imprecazioni! (U$ #15).
La grande gara dei dollari d'argento per diventare il Campione Mondiale di Ricchezza! (U$ #27)
Oh, no! Si sono slegati! Hanno ricominciato!!! (U$ #15)
Il jet di Paperone colpito dai razzi di Cuordy dal lato opposto del mio disegno! Che mira! (U$ #61)
Cuordipietra che lancia l'intruglio miniaturizzante a Paperone con il suo enorme cannone, anch'esso vittima della rottura della fiasca della munizione! (U$ #27)
L'inizio della grande gara dei gomitoli di spago per diventare l'Uomo più Ricco del Mondo (U$ #15) ...ma il magnate più ricco del mondo, come tutti sappiamo, sarà sempre il Paperon de' Paperoni di Carl Barks!!!
"D.U.C.K." NASCOSTO: guardate tra i fili del gomitolo di spago grande di Paperone, vicino al suo piede.
AMELIA (Novembre)
Mentre i Bassotti vogliono la maggior parte del denaro di Paperone (tutto!), questa femme fatale ne vuole la parte più piccola... solo una semplice moneta da dieci centesimi. Ma questo decino è IL decino, la prima moneta guadagnata da Paperone. Secondo Carl Barks, creatore di Amelia (e di Paperone), la sua intenzione è quella di usare questa moneta per forgiare un amuleto magico che le dia il Tocco di Mida... non perché il Decino ha di suo magici influssi di fortuna, ma per l'opposta ragione secondo cui è carico del potere che gli ha trasmesso lo stesso Paperone, maneggiandolo sin dalla sua infanzia. (Un altro aspetto considerato originariamente da Barks per Amelia su cui vorrei insistere è che Amelia non è la strega dotata di poteri magici spesso raffigurata nelle storie europee -- è una persona normale che ha studiato le mistiche arti magiche). Barks ha usato Amelia solo per pochi anni, dal tardo 1961 al 1964, poi sembra che sia tornato indietro ad usare i Bassotti come i soli nemici ricorrenti di Paperone. Ho scelto alcune pose classiche di Amelia da alcune specifiche storie, ma la maggior parte di esse possono essere apparse in qualsiasi storia di Amelia creata negli scorsi 46 anni. E sono organizzate intorno ad una scena centrale "generica" con Amelia che entra in possesso di nuovo della Numero 1 anche se, lo sappiamo, è solo temporaneo!
IN SENSO ORARIO A PARTIRE DA IN ALTO A SINISTRA:
Attenzione! BOMBE FOOF! ("Zio Paperone e il giorno di San Valentino" -- WALT DISNEY'S COMICS & STORIES #258)
Il famoso Laboratorio di magia di Amelia alle pendici del Vesuvio in Italia (ho aggiunto qualche altro vulcano sullo sfondo, per fare effetto). A guardare sono due spie mandate da Paperone per tenere il Laboratorio sotto sorveglianza. ("Amelia maga del cangiante" -- UNCLE $CROOGE #48)
Amelia manda alcune saette contro un Bassotto in una rara alleanza. ("Zio Paperone e l'arcipelago dei piumati" -- UNCLE $CROOGE #45)
Una delle tante volte in cui Amelia è quasi riuscita a fondere la Numero 1 per creare il suo amuleto. (In una precedente illustrazione avevo già usato una scena di fusione tradizionale, utilizzando il magma del Vesuvio.) ("Zio Paperone novello Ulisse" -- UNCLE $CROOGE #40)
Un tipico travestimento magico. ("Zio Paperone e l'inespugnabile deposito" -- UNCLE $CROOGE #43)
Amelia usa una raffinata tecnica di pesca per afferrare il Decino al lato opposto del disegno. ("Paperino e il corvo parlante" -- WALT DISNEY'S COMICS & STORIES #265)
La fattucchiera utilizza un incantesimo per dirigere un meteorite infuocato dalle profondità dello spazio contro il Deposito! (U$ #43)
Ecco Amelia in una posa sexy! Mangiati il fegato, Sophia Loren! (U$ #40)
La fattucchiera utilizza un altro incantesimo, stavolta per richiamare una cometa dal cielo! (U$ #43)
Il corvo di Amelia, Gennarino, gode al vedere l'apparentemente sconfitto Paperone. (U$ #48)
La lenza di Amelia dall'altro lato della pagina sta per afferrare la vecchia Numero 1 da un'esposizione al pubblico (sciocco Paperone!) con quell'estremità appiccicosa! (WDC&S #265)
Come potevo non includere una generica scena di creazione di pozioni? (U$ #48)
"D.U.C.K." NASCOSTO: guardate tra le fiamme sulla testa della cometa.
SessantUNO Natali con Zio Paperone (Dicembre)
Dopo le prime 11 tavole, il mio problema era pensare a un "finale col botto" per questa serie commemorativa del 60simo anniversario della prima apparizione del Paperon de' Paperoni di Carl Barks. La mia prima idea, essendo un grande appassionato di film, era una grande SCENA D'AZIONE! Un argomento che non avevo ancora affrontato era evidenziare tutte le grandi vignette d'azione di Barks. In effetti, continuo a credere che la migliore vignetta mai apparsa su un albo a fumetti è la mezza pagina della rottura della Diga dei Dollari in "Zio Paperone e la disfida dei dollari", nel primissimo numero dell'albo americano UNCLE $CROOGE nel 1952. Avevo pensato di fare la 12esima tavola grande il doppio, in modo da occupare due pagine, e rendermi possibile inserire tutte le scene Panavision di mostri marini che saltavano fuori e Sette Città che crollavano. Ma mi sono presto reso conto che o gli editori stavano già pubblicando le mie tavole su due pagine oppure avevano limiti dovuti al loro formato e non potevano utilizzare un'immagine di taglia doppia. Quindi mi serviva una nuova idea... In uno scambio di e-mail con Sigvald Grøsfjeld, un fan dei Paperi, lui menzionò alcune famose storie di Barks che non avevo ancora incluso nelle prime 11 illustrazioni, e notai che in quella lista c'erano numerose storie natalizie. Questo mi fece pensare... la 12esima tavola sarebbe apparsa a Natale, l'esatto 60simo anniversario della prima apparizione di Paperone! La prima apparizione di Paperone fu in una storia natalizia in un albo natalizio! In effetti, il nome di Barks per questo suo nuovo personaggio (nell'originale americano) era "Scrooge" come il personaggio del "Canto di Natale" di Charles Dickens... se Paperon de' Paperoni fosse apparso per la prima volta in una storia in un altro periodo dell'anno, Barks l'avrebbe probabilmente chiamato "John Rockerduck" o con un nome rappresentativo di un personaggio *facoltoso*. Ma Barks diede al suo personaggio un nome natalizio... l'"Ebenezer Scrooge" di Dickens non era particolarmente ricco, era solo avaro e bisbetico. Quindi la mia soluzione fu di rendere il "finale col botto" evidenziando Paperon de' Paperoni come personaggio natalizio creato per una storia natalizia. E questa è adesso la sua sessantUNesima apparizione a Natale!
Negli angoli in alto a sinistra e a destra ecco Paperone offrire a Paperino il travestimento da orso utilizzato in quella prima storia "Natale su Monte Orso" (DONALD DUCK FOUR COLOR #178).
Ad occupare tutto lo spazio inferiore è la scena di Paperone alla testa della sua parata dei "Dodici giorni di Natale" (anche se ho imbrogliato e disegnato solo circa i due terzi dei partecipanti) dalla storia "Zio Paperone spendaccione per ipnosi" in UNCLE $CROOGE #47.
Sotto la fine della parata, in senso orario partendo da destra, c'è un cavallo malamente travestito da renna, che traina la slitta presa a noleggio che si vede nel lato opposto della pagina -- ci ritorniamo dopo.
La successiva è un'immagine dalla storia "Paperino e il cenone di Natale" (WALT DISNEY'S COMICS AND STORIES #148) dove Paperino cerca di imbrogliare Zio Paperone scroccandogli un lauto pranzo di Natale travestendosi come un altro uomo d'affari milionario.
Sotto c'è una scena speciale -- è una scena messa insieme dal LITTLE GOLDEN BOOK #D84 pubblicato nel 1960. Barks realizzò i disegni per illustrare la storia per bambini sui nipoti di Paperone travestiti come i Fantasmi del Passato, Presente e Futuro, che renderanno possibile per il loro zio il vivere l'avventura del suo omonimo Dickensiano.
Nell'angolo in basso a destra c'è una scena da "Paperino e la sfida natalizia", la storia di Barks apparsa su CHRISTMAS PARADE #9. Si, è un enorme albero di Natale quello issato in cima alla ruota panoramica vicino al Municipio di Paperopoli; non starò qui a spiegarvelo! Leggete la storia!
Sotto al centro -- doveva esserci uno speciale posto al centro per una scena da "Zio Paperone e il ventino fatale" una delle storie di Barks più apprezzate dai fan di Paperi, da DONALD DUCK FOUR COLOR #367.
In basso a sinistra c'è una delle mie storie natalizie di Barks preferite, da "Paperino e il Natale vulcanico" (CHRISTMAS IN DISNEYLAND #1) quando i Paperi trascorrono un bianco Natale (dovuto alla cenere vulcanica) su un'isola tropicale alla ricerca di perle nere.
Salendo a sinistra abbiamo una scena da un'altra caccia al tesoro natalizia -- una ricerca sottomarina di un bastimento affondato nella storia "Paperino e il Natale sottomarino" (WDC&S #172).
Alla fine, a completare la scena iniziata sull'altro lato con il cavallo mangiato dalle pulci, ecco Paperone obbligare Paperino a vestirsi come uno scalcagnato Babbo Natale per imbrogliare Qui, Quo e Qua in "Paperino e la scavatrice" (CHRISTMAS PARADE #1). Ricorderete che ho rappresentato questa prima apparizione di Paperone anche nella mia prima illustrazione della serie, 11 mesi fa!
(Ci sono solo due storie natalizie di Zio Paperone che non ho incluso -- "Paperino e i doni inattesi" (CHRISTMAS PARADE #2) e "Paperino campione di cha cha cha" (CHRISTMAS PARADE / DELL GIANT #26). Ma non c'erano scene utilizzabili con Zio Paperone in nessuna delle due.)
"D.U.C.K." NASCOSTO: guardate i pennacchi dei tamburini in alto a sinistra.
E questo chiude le mie dodici celebrazioni del 60simo anniversario della creazione da parte di Carl Barks del grande Paperon de' Paperoni, il mio personaggio di narrativa preferito!
I dodici poster di questo blog sono © Disney e sono stati scannerizzati da una copia del calendario finlandese Roope-Setä 2008 di Don Rosa, che Don mi ha gentilmente fatto avere quel giorno. Cliccate su ciascun poster per vederlo in maniera più dettagliata. Per visualizzare gli spoiler in giallo, "selezionateli" con il mouse -- ma prima provate a cercare i D.U.C.K. voi stessi, o perderete tutto il divertimento! Notate anche che ogni poster è firmato da Don! Questo è abbastanza inusuale per i suoi disegni Disney. Guardate cosa succede alla firma man mano che passano i mesi...
La traduzione dall'inglese all'italiano è © Feidhelm, Brigitta, Paperinika ed è anch'essa rilasciata sotto la stessa licenza Creative Commons (BY-NC-ND) del testo originale.